il feltro, cos'è | ||||||||
io e il feltro i miei corsi borse cappelli |
Nel
novembre 2000 ho imparato da Alexa Invrea le tecniche
base del feltro. Forme tridimensionali, borse piccoli giocattoli.
(corso di 8 ore) |
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Nel
giugno 2002 sono stata al primo incontro internazionale sul feltro organizzato
in Italia, a Tesimo, vicino a Merano. In un seminario di tre giorni, (20 ore) condotto da May Jacobsen, nota maestra norvegese, ho avuto modo di apprendere le tecniche del feltro sottile, in lana merinos. L'incontro è stato molto fruttuoso: per il confronto con maestri ed esperti da ogni parte d'Europa, per aver sperimentato tanti diversi approcci alla lavorazione, per le tante cose viste. |
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Nell'ottobre
2002 sono stata in Turchia, per studiare delle lavorazioni seriche tradizionali.
Ho colto l'occasione per organizzare un soggiorno di studio a Konya, nell'Anatolia meridionale, presso Mehmet Girgiç. Per una settimana (40 ore circa) sono stata allieva ed ospite, in un'esperienza eccezionale che meriterebbe di esser raccontata in modo più esteso. Ho realizzato un tappeto policromo di oltre 1,50 x 1,80. Un lavoro davvero impegnativo per il quale abbiamo faticato per una settimana! |
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Nel
giugno 2003 sono tornata a Tesimo, e li ho frequentato un seminario
di un giorno (4 ore) su un paio di tecniche che uniscono il feltro
ad aghi a quello più tradizionale. Leena
Sipila, nota maestra finlandese ha condotto con allegria e generosità
questo laboratorio, in cui ci ha mostrato la tecnica di realizzazione
delle punte che ha reso celebre il maestro russo Alexander Pilin. |
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Ho
successivamente frequentato un seminario di tre giorni (20 ore) con
Mari Nagy sulla realizzazione di
tappeti da parete e da pavimento (la differenza è nella follatura:
poca fatica per l'arazzo, molta di più per fare un oggetto calpestabile). |
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Nell'
autunno 2003 sono entrata in contatto per e-mail con Inge
Evers, perchè ero interessata al progetto del tappeto "millecuori".
Dopo alcune settimane ci siamo incontrate a Cortona, dove Inge si era
recata a seguire un simposio d'arte terapia. In quella occasione mi ha
invitata a partecipare alla realizzazione del tappeto da donare ai coniugi
Vidak. Nell'aprile 2004 quindi sono stata in Inghilterra per partecipare al laboratorio d'arte collettiva, condotto da lei in cui abbiamo assemblato in un unico manufatto le decine di prefeltri giunti da tutto il mondo. |
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All'edizione
2004 del simposio di Tesimo ho deciso di partecipare al laboratorio
(6 ore) condotto da Inge
Bauer. Non potevo fare scelta migliore! La Bauer è una persona che oltre ad essere allegra e comunicativa ha un senso del colore e del materiale davvero ineguagliabile. Le sue borse multicolori sono splendide e sei ore mi son sembrate davvero poche... ci sarebbero voluti dei giorni per approfondire tutti gli stimoli che ci ha dato. |
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Nell'
aprile 2005 a Guilford si è tenuta la conferenza annuale della
IFA. Fra i vari laboratori proposti ho scelto quello guidato da Ann
Dingsdale, così, ad intuito. Ed è stata un'ottima
scelta. Ho imparato ad includere tessuti e fibre in efftti pittorici.
A tingere con l'uso del forno a micro-onde e a stampare il velluto devoré.
Più di così! |
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Frieder
Glatzer è stato invitato a tenere uno dei seminari presso
l'edizione 2005 dell'Incontro del feltro dell'Alto Adige.Tema i berretti.
Non avevo mai frequentato un seminario sui cappelli: quello che sapevo
l'avevo imparato sbirciando Mehmet Girgiç al lavoro (che non
è poco). Così ho incontrato questo ragazzone simpatico, che fa tanto per il feltro! Sul suo sito si trova di tutto, anche la bella lana extrafine che abbiamo usato per fare i berretti, si lavora molto bene ma... costa! |
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Giugno 2006: non potevo farmi sfuggire l'occasione di frequentare il corso di due giorni sulla fattura di monili, tenuta da Judit Pocs, una grande feltraia, una persona devvero gentile, dalle mani d'oro. Accanto al laboratorio si teneva una esposizione dei suoi lavori, cappelli, monili e tappeti: una vera gioia per gli occhi. |
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Nel 2007 sono stata alla conferenza della IFA, in Galles. Il programma prevedeva che ciascuno frequentasse ben 4 minilaboratori di 4 ore. Il primo era tenuto da Claire Diprose, un'artista inglese specializzata in pannelli a tema naturalistico. Ci ha insegnato una tecnica interessante ed una serie di accortezze molto utili. Un altro di questi minicorsi indiavolati era con May Jacobsen: abbiamo fatto ciascuna il suo cappellino! |
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Il
più divertente di questi folli corsi (come si fa ad imparare
qualcosa in 20, in un arco di tempo così breve?) è stato
quello tenuto da Birgitte
Karg-Hansen, una continua risata! |
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L'ultimo
dei minicorsi che frequentai era tenuto da Liz
Clay: lavorammo con lane naturali di tante diverse razze,
al fine di creare delle pagine da legare assieme in un libro. Ci dette dei meravigliosi fiocchi di lana gotland, ancora bella ricciolina, non lavata, ed altre razze inglesi. Uno spettacolo per la vista, una varietà senza pari. E poi ci mostrò una serie di tecniche per legare le pagine: interessante. |
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Come sempre sono stata fortunata. |
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